lunedì 30 giugno 2008

L'amaro sapore del postpicco: cala il traffico negli USA

Ecco una notizia che arriva direttamente dagli US tramite il blog di ASPO Italia, sezione italiana dell'associazione internazionale per lo studio del picco del petrolio e del gas .
Articolo postato dal Prof. Ugo Bardi - docente di chimica all'università di Firenze e presidente di ASPO Italia
La riduzione del traffico negli Stati Uniti in termini di miglia totali percorse. Un cambiamento epocale; niente del genere si era visto a partire dall'ultima grande crisi petrolifera degli anni settanta.
Comincia a colpire il post-picco. Ancora sono tendenze, ma sono chiare. Dall'America arriva la notizia che, per la prima volta negli ultimi 25 anni, il numero totale di miglia percorse dai veicoli stradali è sceso. E' un cambiamento veramente epocale per un paese che era stato, ed è tuttora, la civiltà dell'automobile.

Come vedete bene dalla figura, il cambiamento di tendenza è cominciato già da qualche anno, in coincidenza con gli aumenti dei prezzi del petrolio. Il mercato reagisce agli aumenti riducendo i consumi; un comportamento da manuale di economia. E questo con buona pace di quelli che dicevano che il consumo di carburante era "perfettamente anelastico" e che non saremmo mai arrivati a una riduzione dei consumi.

Di per se, la riduzione del numero di miglia percorse negli Stati Uniti non è una catastrofe, anzi, sotto molti aspetti e una cosa buona per l'aria, per la salute, e per tante altre cose. Il problema è che cosa succede se la tendenza si accentua rapidamente in un mondo in cui quasi tutti dipendono dall'automobile anche per le necessità più elementari. Ci sarà tempo di riconvertire la società a uno stile di vita che possa fare a meno dell'automobile? Forse; ma la cosa potrebbe essere molto difficile e comportare dei disagi tali che potremo realmente parlare di una catastrofe.

Molte volte mi hanno dato di catastrofista per aver detto che andavamo incontro a questo tipo di cose. Sembrerebbe che i catastrofisti dovrebbero essere contenti di vedere le loro predizioni avverarsi. Bene, vi dirò che, personalmente, non ne sono affatto contento. Sarò un catastrofista, ma le catastrofi non mi piacciono per niente.

In fondo, mi sembra di aver sempre sperato che queste nostre predizioni di sventura fossero per un futuro un po' più lontano di quanto ci sembrasse. Avevo sempre pensato che il messaggio sarebbe passato prima di arrivare al picco, che avremmo fatto qualcosa, che non saremmo arrivati a questo punto così completamente impreparati. E, invece, ci siamo arrivati; e che siamo impreparati non c'è nessun dubbio.

In un certo senso, chi - come noi di ASPO - aveva previsto quello che sta succedendo ne è più duramente colpito di chi, invece, non ci credeva o non ne sapeva niente. Per queste ultime categorie, c'è sempre il conforto di pensare che quello che vediamo sia solo un'oscillazione, una crisi di quelle periodiche; l'opera dei vari cattivi di turno: gli speculatori, Al Qaeda, gli Sceicchi, i Rom, o chi altro.

Invece, quello che vediamo non è un'oscillazione momentanea. E' il primo sintomo della china che ci apprestiamo a scendere. Da qui in poi, ne vedremo di cose. Un giorno, risaliremo grazie all'energia rinnovabile, ma non sarà tanto presto.


Nota aggiunta posteriormente: non sono riuscito (per ora) a trovare un grafico equivalente per l'Italia, comunque qui le cose vanno probabilmente anche peggio che negli Stati Uniti. Mi limito a fare copia e incolla di un comunicato del sindacato dei consumatori (ADOC) apparso il 13 Giugno (e poi danno a me del catastrofista!).

Confermata la stima preliminare dell’Istat sull’inflazione di maggio, salita dal 3,3% di aprile al 3,6%, trainata dal rincaro dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto e dei carburanti. Per l’Adoc grave la ripercussione sui consumi e sull’utilizzo dell’automobile. “I continui rialzi dell’inflazione hanno spinto un automobilista su dieci, circa 2 milioni di persone, a non utilizzare più l’auto – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – mentre 6 milioni, circa uno su cinque, la utilizzano solo una volta alla settimana. In totale, 8 milioni di automobilisti che hanno modificato radicalmente le loro abitudini. E prevediamo che entro fine anno circa la metà degli automobilisti italiani userà la macchina sporadicamente. E’ un dato da tenere in conto per modificare il regime assicurativo, favorendo la stipula di polizze sul reale utilizzo del mezzo. In questo modo si dimezzerebbero i costi dell’Rca”. La riduzione dell’utilizzo dell’automobile è confermato, per l’Adoc, dai cali del consumo di benzina e gasolio. “Il consumo di carburanti è diminuito del 28% rispetto ad un anno fa – continua Pileri – in un anno il costo del gasolio è aumentato del 38%, quello della benzina del 26,2%. L’incremento delle assicurazioni Rca è stato mediamente del 7%. La crisi economica delle famiglie si sta così acutizzando che sta prendendo piede un nuovo fenomeno: sempre più anziani pensionati, solo a Roma se ne stimano oltre 2mila, rovistano tra i banchi dei mercati dopo la loro chiusura, in cerca di frutta e verdura. Una fotografia di un grave disagio sociale”.

Post from http://aspoitalia.blogspot.com/

domenica 15 giugno 2008

RIDUCI - RIPARA - RICICLA


Nonostante il tempo il tempo non fosse dei più promettenti e la distanza alquanto preoccupante, il triciclo da trasporto ha dato prova della sua versatilità, adempiendo egregiamente ad un altro sporco incarico, prestandosi al trasporto di pattume!
Plastica, Carta e Umido, accuratamente selezionati e differenziati in occasione del pranzo annuale del Circolo i 4 Mori di Rivoli, sono stati conferiti ai rispettivi cassonetti con sole sei mani e due pedali!

Cuccagna a Milano

Un'iniziativa un po' fuori mano per i Torinesi ma neanche troppo...
Se non siete pronti per la trasferta date almeno un' occhiata Il sito degli amici milano http://ciclofficinacuccagna.blogspot.com/

mercoledì 11 giugno 2008

Trasporti ad impatto zero







Dopo un pomeriggio passato a lavorare in officina tra lavori di risistemazione dei locali, ed allestimento delle ciclofficine sui tricicli da trasporto, diamo una mano a Jimmy a traslocare un po' di materiale dalla sua vecchia casa a quella nuova, é rush hour, ma il triciclo se la cava alla grande!
Piccolo incidente lungo il percorso per la fissa di Yannos, ma il mezzo da lavoro ha una capacità di carico sufficiente da trasportare tutto, persone, oggetti, e perfino una bicicletta :P
http://www.flickr.com/photos/8373520@N03/
Fotos

venerdì 6 giugno 2008

mercoledì 4 giugno 2008

Officine Itineranti: ancora pioggia!

Viste le avverse condizioni climatiche non possiamo garantire la nostra presenza in strada. Recupereremo con altre date da definirsi. In caso di pioggia potete trovarci alle Officine Ciclisti Urbani presso Parco Michelotti casa della Scimmia.
A presto...Non potrà piovere per sempre!
"L'uomo.. Per trasportare un grammo del proprio peso per un chilometro in dieci minuti, consuma 0.75 calorie.. è una macchina termodinamica più efficiente di qualunque veicolo a motore.. L'uomo in bicicletta può andare tre o quattro volte più svelto del pedone, consumando però un quinto dell'energia"


da Ivan Illich "Energie et équité"