venerdì 11 luglio 2008

bici - dicì

Un luogo comune vuole il ciclista urbano come un essere incattivito e spaventevole, uno di quei terroristi su due ruote che portano scompiglio nelle istituzioni e sono spauracchio dello status quo.

Come molti di voi sapranno, Muovi Equilibri si occupa - oltre che della sostituzione rapida e indolore di camere d'aria - anche di sfatare falsi miti e pregiudizi dannosi.

La foto che segue, infatti, dimostra chiaramente che il velocipedista metropolitano non solo è individuo a modo, ma è anche un convinto sostenitore della sacralità del nucleo familiare.


Come si evince, il biciclo non solo unisce ma rispetta quella che è la gerarchia naturale in qualsiasi gruppo parentale: il padre in cima fa da pietra angolare; subito sotto, la mamma che cuce amorevole (ringraziando); la bimbetta che, a causa del suo fisico gracile e femminino, si occupa di tirare la leva del freno; e infine, il figlio maggiore... bè, in quanto a lui, speriamo che il babbo non abbia mangiato legumi!

Se anche tu, come noi, sei stufo che essere verde sia sinonimo di essere rosso, allora sostieni la nostra causa devolvendo il tuo 8permille alla frangia conservatrice di Muovi Equilibri.

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"L'uomo.. Per trasportare un grammo del proprio peso per un chilometro in dieci minuti, consuma 0.75 calorie.. è una macchina termodinamica più efficiente di qualunque veicolo a motore.. L'uomo in bicicletta può andare tre o quattro volte più svelto del pedone, consumando però un quinto dell'energia"


da Ivan Illich "Energie et équité"